23 Giu Il dolore ai testicoli: le 5 cause principali
Il dolore ai testicoli è una sensazione dolorosa più o meno intensa che può avere una connotazione momentanea o duratura e può riguardare, appunto, entrambi i testicoli, uno solo oppure può interessare lo scroto, ovvero la sacca che li contiene.
I testicoli hanno una particolare sensibilità e facilmente possono far male.
Possiamo affermare che è la parte anatomica maschile più vulnerabile e delicata.
Ma se quello che si avverte è un dolore intenso, persistente, bisogna indagarne le cause.
Il dolore ai testicoli: dolore temporaneo e dolore duraturo
Il dolore ai testicoli momentaneo può dipendere da un trauma, da un urto..
In questi casi il dolore tende a scomparire in breve tempo e può lasciare solo una dolenzia localizzata.
Il dolore può anche venire dopo aver utilizzato indumenti eccessivamente aderenti o biancheria stretta e scomoda.
Anche in questo caso il dolore passa presto.
Ma se il dolore ai testicoli perdura, si potrebbe trattare di un’infiammazione, più o meno severa, un’infezione oppure di una vera e propria patologia da diagnosticare.
E’ necessario rivolgersi al medico.
Le cause principali del dolore ai testicoli
Le cause principali del dolore ai testicoli sono 5, ovvero:
- Trauma
- Varicocele
- Orchite
- Torsione di un testicolo
- Tumore
La prima causa di dolore ai testicoli, analizzandole nel dettaglio, è il trauma, un colpo che provoca un dolore molto intenso.
Solitamente la sensazione dolorosa si esaurisce senza complicazioni ma, nei casi peggiori, il dolore persiste perché si verifica un riversamento di sangue, l’ematocele, che necessita dell’intervento del medico.
Il varicocele è la dilatazione patologica di una o più vene dei testicoli, può provocare un dolore lieve o moderato ma persistente.
L’orchite è l’infiammazione di uno o di entrambi i testicoli, e provoca gonfiore e dolore intenso.
Altra causa di dolore molto intenso, e da non sottovalutare, è quello provocato dalla torsione di un testicolo all’interno dello scroto.
Quello che avviene è una vera e propria rotazione del testicolo attorno al proprio asse, a causa dell’attorcigliamento del cordone spermatico.
Si tratta di una vera e propria patologia che ha come sintomo il dolore intenso e prolungato e, come conseguenza, può condurre all’atrofia del testicolo con necrosi tissutale e danno permanente alla funzionalità testicolare.
Nel caso di tumore ai testicoli, la situazione è leggermente diversa in quanto spesso questo si presenta in modo asintomatico.
Quando compare il dolore la malattia potrebbe essersi già evoluta in uno stadio avanzato e il dolore inizia a manifestarsi a causa della presenza diffusa di cellule tumorali nei testicoli.
In questo caso, quindi, la miglior arma è la prevenzione, come per tutte le malattie che hanno un decorso silenzioso e asintomatico.
Il dolore ai testicoli: altre cause
Il dolore ai testicoli può manifestarsi come conseguenza di altre patologie, quali
- epididimite (infiammazione del didimo, ovvero del tubicino che è sede di maturazione degli spermatozoi)
- ernia inguinale (prolasso di una parte dell’intestino nello scroto)
- prostatite
- balanopostite (infiammazione che può colpire glande e prepuzio)
Molte malattie, di natura venerea, sessualmente trasmesse, provocano dolore intenso ai testicoli.
Ad esempio il linfogranuloma, che provoca lesioni cutanee poco dolorose oppure vere e proprie ulcere nell’area genitale.
Questo genere di malattie può provocare gonfiore e dolore ai testicoli poiché si manifesta l’occlusione dei vasi linfatici e può generare ulcere in tutta l’area genitale, che lasciano, poi, importanti cicatrici.
A volte i testicoli dolenti sono solo l’eco di altre patologie, insospettabili perché poco legate all’area genitale maschile.
Possono infatti provocare dolore ai testicoli
- calcoli renali
- diabete
- neuropatie sensitive
- discopatie lombo-sacrali
Anche la rottura di un aneurisma aortico addominale può provocare dolore intenso e duraturo ai testicoli.
Si tratta di una dilatazione patologica dell’aorta addominale che provoca dolore all’addome, lombare e,a volte, ai testicoli.
Il dolore ai testicoli: quando rivolgersi al medico?
Abbiamo già detto di come il dolore ai testicoli può essere momentaneo o prolungato nel tempo.
Altri sintomi, contemporanei alla comparsa del dolore, devono mettere il paziente in allerta e richiedono la consulenza dello specialista.
Sono:
- dolori acuti e intermittenti all’area interessata, con episodi ripetuti nella giornata, anche a riposo
- edema nella zona dello scroto
- edema all’inguine, non riconducibile a trauma da contatto
- dolore intenso ai testicoli accompagnato da vomito
- vesciche di colore rosso intenso sullo scroto o sull’area tra perineo e ano
- febbre
- sudorazione e vertigini
La diagnosi
Il medico di riferimento, urologo o andrologo, procede con l’anamnesi, basata sull’ascolto del paziente e sulla descrizione dei sintomi.
E’ importante una descrizione anche delle proprie abitudini sessuali, specie in caso di rapporti intimi occasionali con partners differenti.
La visita medica è completata naturalmente con un accurato esame obiettivo ed una ecografia che non si limitano alla zona genitale, proprio perché diverse possono essere le patologie che hanno come conseguenza il dolore ai testicoli.
A seconda dell’anamnesi del paziente e dell’esito dell’esame obiettivo, possono seguire
- analisi delle urine
- urinocoltura
- esami specifici per malattie sessuali
- ecocolordoppler
Talune patologie scatenanti il dolore testicolare necessitano di intervento chirurgico (come nel caso di ernie inguinali, torsione testicolare o infezioni necrotizzanti).
Altrimenti, lo specialista interviene con terapia farmacologica, somministrando analgesici, antiinfiammatori e antidolorifici.
Dott. Mirco Castiglioni – Urologo e Andrologo a Como
[Fonte: DossierSalute.com]