Corpoplastica per pene curvo

Corpoplastica per pene curvo

Il pene, nella sua fase di erezione, pur risultando rigido, può presentare curvature congenite o acquisite (Induratio Penis Plastica, fibrosi dei corpi cavernosi).

Tali curvature possono causare alterazioni estetiche e funzionali, tali da generare difficoltà di rapporto o dolore alla partner per problemi di “incompatibilità geometrica” delle curve anatomiche.

 

L’intervento di corpoplastica

In questi casi la soluzione è affidata al bisturi, attraverso l’intervento di corporoplastica, grazie al quale il pene recupera la sua normale morfologia.

L’intervento è eseguito generalmente in anestesia spinale o generale, ma in taluni casi può bastare quella locale.  

Si pratica una incisione circolare al di sotto del solco balanico, così da scollare i piani fino ad evidenziare i corpi cavernosi.

 

Le tecniche di corpoplastica

La tecnica più classica (di Nesbit) consiste nell’asportare delle piccole losanghe di tunica albuginea

controlateralmente alla curvatura. IN alternativa, è possibile effettuare alcune incisioni longitudinali del corpo cavernoso che vengono poi suturate trasversalmente (tecnica di Yachia).

 

Quando la curvatura è marcata

In presenza di curvature più evidenti, anziché accorciare il lato opposto alla curva,  

si può rendere rettilinea la curva, attraverso l’innesto di un patch di tessuto autologo (generalmente la vena safena) o eterologo (es. sottomucosa intestinale suina).

La ricostruzione finale prevede in ogni caso la circoncisione. Al termine dell’intervento, si effettua medicazione contenitiva e si lascia un catetere vescicale che viene mantenuto per una notte.

La degenza ha una durata di 24 – 48 ore.

 

Vantaggi e svantaggi dell’intervento di corpoplastica

I risultati ottenuti con la corpoplastica in genere sono decisamente buoni, sia dal punto di vista funzionale che estetico.

In alcuni pazienti, persistono parestesie del glande. La percezione dei punti di sutura profondi è abbastanza comune.

Con le tecniche di raddrizzamento senza patch è prevedibile un accorciamento in lunghezza del pene direttamente proporzionale al grado preesistente di incurvamento, dell’entità massima di 1 – 2 cm. Nel caso si utilizzi un patch può risultare una diminuita rigidità del pene in fase di erezione.

 

Complicanze della corpoplastica

Le possibili complicanze precoci sono: dolore in erezione, ematomi sottocutanei, necrosi cutanea, infezione della ferita o, deiscenza della ferita per distacco di qualche punto durante l’erezione.

La possibile complicanze tardiva può essere la progressione della induratio penis plastica con nuovo incurvamento.

Il paziente deve essere avvertito che, se è già presente una disfunzione erettile, può essere indicata l’applicazione di una protesi.

 

Il decorso post-operatorio

In genere dopo una settimana, quando è previsto il primo controllo, si può ritornare alle normali attività quotidiane e viene dato i benestare alla ripresa del lavoro.

A un mese di distanza è previsto il secondo controllo e, se tutto procede regolarmente, si può riprendere l’attività sessuale.